Allestimenti per mostre e musei in cartone: il caso del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah

Nel mondo affollato delle esposizioni temporanee gli allestimenti per mostre e musei non sono solo una questione di logistica, ma una vera e propria arte in sé. La capacità di creare ambienti che non solo ospitano, ma valorizzano e interpretano le opere esposte è fondamentale per garantire un’esperienza memorabile ai visitatori. In questo contesto, l’utilizzo innovativo di materiali come il cartone naturale può fare la differenza, come dimostrato nel progetto ideato dall’architetto Giulia Gallerani per il MEIS.

L’importanza di un allestimento di qualità risiede nella sua capacità di trasformare uno spazio neutro in un ambiente che racconta una storia, suscita emozioni e guida il visitatore attraverso un percorso significativo. Ogni dettaglio, dalle pareti agli accessori, deve essere curato per enfatizzare il significato e il valore delle opere esposte. Il cartone naturale, con la sua versatilità e la sua eco-sostenibilità, si rivela sempre più una scelta intelligente per queste esigenze, consentendo rapidità nella realizzazione senza compromettere l’impatto estetico e funzionale.

Celebrando Sukkoth al MEIS

Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS) ha ospitato una mostra speciale per celebrare Sukkoth, la festa ebraica delle capanne. Questa festività ricorda il lungo viaggio degli ebrei nel deserto, vivendo in capanne provvisorie sotto le “nubi di gloria”. Giulia Gallerani ha ideato un allestimento che non solo onora questa tradizione, ma trasforma l’esperienza del visitatore in un percorso emotivamente coinvolgente.

Il percorso espositivo è stato suddiviso in tre zone distintive, ognuna con un focus specifico. La prima area era dedicata alla narrazione delle essenze e delle piante del deserto, presentate attraverso pannelli autoportanti personalizzati in cartone naturale. Ogni pannello non solo descrive le essenze, ma ospita anche piccoli vani che svelavano ulteriori informazioni interattive, stimolando la curiosità dei visitatori.

Nella sala interattiva, i visitatori invece possono partecipare attivamente alla mostra. Sono stati posizionati grandi contenitori in cartone riempiti di costruzioni, permettendo a grandi e piccini di creare il proprio modello di capanna, che poi veniva esposto come parte dell’installazione artistica su scaffali realizzati in cartone della serie Flua. Questa interazione diretta ha reso la mostra non solo osservabile ma anche esperibile e partecipativa.